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La prevalenza di fibrillazione atriale è circa due volte maggiore nei pazienti diabetici rispetto ai soggetti non diabetici (1) e la sua incidenza aumenta progressivamente con la severità delle complicanze microvascolari del diabete, come retinopatia e malattia renale (2). La stretta associazione tra fibrillazione atriale e diabete mellito trova il suo substrato fisiopatologico nella frequente coesistenza di fattori di rischio addizionali, quali l’ipertensione (3) e l’obesità (4) e nel ruolo predisponente del dismetabolismo glicidico sull’insorgenza di fibrillazione atriale, soprattutto nei soggetti giovani (5).

Nei pazienti con diabete mellito, gli elevati livelli glicemici e le fluttuazioni della glicemia sono associati a fibrosi atriale, stress ossidativo e aumentata suscettibilità allo sviluppo di fibrillazione atriale (6). La stimolazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone e l’induzione dell’espressione di fattori di crescita da parte dell’iperglicemia rappresentano ulteriori fattori favorenti il rimodellamento fibrotico a livello atriale (6).

Questa stretta associazione tra fibrillazione atriale e diabete mellito ha un impatto clinico assai rilevante. Il diabete mellito sia di tipo 1 che di tipo 2 aumenta considerevolmente il rischio di stroke, ulteriormente incrementato dalla presenza di fibrillazione atriale (7). La comparsa di fibrillazione atriale nel paziente diabetico non sembra venire significativamente influenzata dal controllo glicemico intensivo (8).

La rilevanza epidemiologica e prognostica della associazione tra fibrillazione atriale e diabete mellito suggerisce l’opportunità di uno screening attento della fibrillazione atriale nei pazienti con dismetabolismo glicidico.

Il progresso tecnologico ha reso oggi disponibili strumenti affidabili (Figura 1) e di semplice utilizzo che possono essere gestiti direttamente da parte del paziente. Interfacciandosi con una App dedicata, i dispositivi consentono di ottenere una registrazione elettrocardiografica di 1 o più derivazioni della durata di 30 secondi, adeguata a identificare la eventuale presenza di fibrillazione atriale secondo quanto raccomandato dalle linee guida. Questi dispositivi rappresentano, quindi, una opportunità preziosa per lo screening della fibrillazione atriale in ambito domiciliare favorendo lo scambio di informazioni preziose con il medico di riferimento del paziente che sempre dovrà rappresentare il coordinatore di ogni procedura di screening (9).

 

Bibliografia

  1. Movahed MR, et al. Diabetes mellitus is a strong, independent risk for atrial fibrillation and flutter in addition to other cardiovascular disease. Int J Cardiol 2005;105:315-318.
  2. Lee SR, et al. Evaluation of the association between diabetic retinopathy and the incidence of atrial fibrillation: a nationwide population-based study. Int J Cardiol 2016;223:953-957.
  3. Wang TJ, et al. Obesity and the risk of new-onset atrial fibrillation. JAMA 2004;292:2471-2477.
  4. Du X, et al. Risks of cardiovascular events and effects of routine blood pressure lowering among patients with type 2 diabetes and atrial fibrillation: results of the ADVANCE study. Eur Heart  2009;30:1128 1135.
  5. Pallisgaard JL, et al. Risk of atrial fibrillation in diabetes mellitus: a nationwide cohort study. EurJ Prev Cardiol 2016;23:621-627.
  6. PhD LGMP. Association of Atrial Fibrillation with Diabetes Mellitus, High Risk Comorbidities. Maedica (Bucur). 2022 Mar;17(1):143-152.
  7. Mozaffarian D, et al. American Heart Association Statistics Committee and Stroke Statistics Subcommittee. Heart disease and stroke statistics 2015 update: a report from the American Heart Association. Circulation 2015;131:e29-322.
  8. Fatemi O, et al. Impact of intensive glycemic control on the incidence of atrial fibrillation and associated cardiovascular outcomes in patients with type 2 diabetes mellitus (from the Action to Control Cardiovascular Risk in Diabetes study). Am J Cardiol 2014;114:1217-1222.
  9. Hindricks G, et al; ESC Scientific Document Group. 2020 ESC Guidelines for the diagnosis and management of atrial fibrillation developed in collaboration with the European Association for Cardio-Thoracic Surgery (EACTS): The Task Force for the diagnosis and management of atrial fibrillation of the European Society of Cardiology (ESC) Developed with the special contribution of the European Heart Rhythm Association (EHRA) of the ESC. Eur Heart J. 2021 Feb 1;42(5):373-498.
Figura 1
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La prevalenza di fibrillazione atriale è circa due volte maggiore nei pazienti diabetici rispetto ai soggetti non diabetici (1) e la sua incidenza aumenta progressivamente con la severità delle complicanze microvascolari del diabete, come retinopatia e malattia renale (2). La stretta associazione tra fibrillazione atriale e diabete mellito trova il suo substrato fisiopatologico nella frequente coesistenza di fattori di rischio addizionali, quali l’ipertensione (3) e l’obesità (4) e nel ruolo predisponente del dismetabolismo glicidico sull’insorgenza di fibrillazione atriale, soprattutto nei soggetti giovani (5).

Nei pazienti con diabete mellito, gli elevati livelli glicemici e le fluttuazioni della glicemia sono associati a fibrosi atriale, stress ossidativo e aumentata suscettibilità allo sviluppo di fibrillazione atriale (6). La stimolazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone e l’induzione dell’espressione di fattori di crescita da parte dell’iperglicemia rappresentano ulteriori fattori favorenti il rimodellamento fibrotico a livello atriale (6).

Questa stretta associazione tra fibrillazione atriale e diabete mellito ha un impatto clinico assai rilevante. Il diabete mellito sia di tipo 1 che di tipo 2 aumenta considerevolmente il rischio di stroke, ulteriormente incrementato dalla presenza di fibrillazione atriale (7). La comparsa di fibrillazione atriale nel paziente diabetico non sembra venire significativamente influenzata dal controllo glicemico intensivo (8).

La rilevanza epidemiologica e prognostica della associazione tra fibrillazione atriale e diabete mellito suggerisce l’opportunità di uno screening attento della fibrillazione atriale nei pazienti con dismetabolismo glicidico.

Il progresso tecnologico ha reso oggi disponibili strumenti affidabili (Figura 1) e di semplice utilizzo che possono essere gestiti direttamente da parte del paziente. Interfacciandosi con una App dedicata, i dispositivi consentono di ottenere una registrazione elettrocardiografica di 1 o più derivazioni della durata di 30 secondi, adeguata a identificare la eventuale presenza di fibrillazione atriale secondo quanto raccomandato dalle linee guida. Questi dispositivi rappresentano, quindi, una opportunità preziosa per lo screening della fibrillazione atriale in ambito domiciliare favorendo lo scambio di informazioni preziose con il medico di riferimento del paziente che sempre dovrà rappresentare il coordinatore di ogni procedura di screening (9).

 

Bibliografia

  1. Movahed MR, et al. Diabetes mellitus is a strong, independent risk for atrial fibrillation and flutter in addition to other cardiovascular disease. Int J Cardiol 2005;105:315-318.
  2. Lee SR, et al. Evaluation of the association between diabetic retinopathy and the incidence of atrial fibrillation: a nationwide population-based study. Int J Cardiol 2016;223:953-957.
  3. Wang TJ, et al. Obesity and the risk of new-onset atrial fibrillation. JAMA 2004;292:2471-2477.
  4. Du X, et al. Risks of cardiovascular events and effects of routine blood pressure lowering among patients with type 2 diabetes and atrial fibrillation: results of the ADVANCE study. Eur Heart  2009;30:1128 1135.
  5. Pallisgaard JL, et al. Risk of atrial fibrillation in diabetes mellitus: a nationwide cohort study. EurJ Prev Cardiol 2016;23:621-627.
  6. PhD LGMP. Association of Atrial Fibrillation with Diabetes Mellitus, High Risk Comorbidities. Maedica (Bucur). 2022 Mar;17(1):143-152.
  7. Mozaffarian D, et al. American Heart Association Statistics Committee and Stroke Statistics Subcommittee. Heart disease and stroke statistics 2015 update: a report from the American Heart Association. Circulation 2015;131:e29-322.
  8. Fatemi O, et al. Impact of intensive glycemic control on the incidence of atrial fibrillation and associated cardiovascular outcomes in patients with type 2 diabetes mellitus (from the Action to Control Cardiovascular Risk in Diabetes study). Am J Cardiol 2014;114:1217-1222.
  9. Hindricks G, et al; ESC Scientific Document Group. 2020 ESC Guidelines for the diagnosis and management of atrial fibrillation developed in collaboration with the European Association for Cardio-Thoracic Surgery (EACTS): The Task Force for the diagnosis and management of atrial fibrillation of the European Society of Cardiology (ESC) Developed with the special contribution of the European Heart Rhythm Association (EHRA) of the ESC. Eur Heart J. 2021 Feb 1;42(5):373-498.
Figura 1

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